martedì 18 gennaio 2011
Nuovo video: sono nati i primi pulcini dell'anno!
Ieri, con mia grande gioia, sono nati i primi due pulcini dell'anno! Temevo il peggio, perché durante gli ultimi giorni di incubazione un guasto aveva privato l'incubatrice della corrente elettrica per oltre mezza giornata... Ma per fortuna almeno due uova su 4 fertili sono riuscite a schiudersi! I piccoli sono belli, e mostrano nel piumino della testa una caratteristica particolare: possiedono cioè una maculatura che ci aiuta a ricondurre la colorazione degli adulti alla livrea "lionata" così come l'aveva definita negli anni '30 del secolo scorso il Taibell. Si tratta di un ulteriore tassello che ci aiuta a capire il patrimonio genetico di questi animali. Intanto, ecco a voi i primi nati dell'anno!
mercoledì 12 gennaio 2011
Nuovo video: la speratura delle uova.
Oggi volevo rispondere ad una domanda che molti che iniziano l'avventura dell'avicoltura mi hanno posto, ovverosia: è possibile capire se un uovo sia stato fecondato o meno? Ecco un breve video che affronta questo argomento, entrando più nel dettaglio di una particolare tecnica detta speratura; le galline che si possono vedere all'inizio e alla fine del filmato sono proprio le nostre Boffe!
Ovviamente, non è possibile dal solo esame esterno di un uovo capire se sia stato fecondato o meno. Possiamo ragionevolmente prevedere che sia stato fecondato se la gallina che l'ha deposto era in un periodo fertile e nel contempo era presente un gallo nel pollaio, anch'esso in pieno periodo riproduttivo (quindi al di fuori dal periodo della muta). L'unico modo che abbiamo per averne la certezza è però quello di incubarlo e di procedere poi con un'operazione che si chiama speratura.
La speratura consiste nel far passare un fascio di luce dal polo ottuso di un uovo, per illuminarne l'interno ed evidenziare la presenze eventuale dell'embrione. Esistono anche appositi strumenti chiamati sperauova, ma per un principiante una lampadina tascabile ed una stanza buia sono il metodo più pratico e semplice per approcciarsi alla speratura. Gli anziani contadini e gli allevatori esperti sono in grado anche di sperare le uova semplicemente posizionandole contro luce al sole e schermandole parzialmente con la mano, ma occorre effettivamente un po' di pratica per riuscirvi con altrettanto successo.
La speratura può esser resa più o meno difficile dal tipo di incubatrice che utilizziamo per le nostre uova. In quelle a cestello, le uova mantengono una posizione quasi verticale, che se da un lato si traduce in genere in una maggiore percentuale di schiusa dall'altro rende la speratura più complicata, in quanto a differenza delle incubatrici tradizionali (in cui l'uovo è posizionato orizzontalmente, e la forza di gravità fa posizionare l'embrione quasi sempre vicino al guscio rendendolo così più visibile) in quelle a cestello l'embrione si può posizionare semplicemente sotto la camera d'aria, anche distante dal guscio, su cui si possono notare al massimo poche venuzze. Per avere la certezza quindi dell'avvenuta fecondazione dovremo attendere in questo caso almeno 6-8 giorni prima di procedere con successo alla speratura.
All'atto pratico, un uovo non fecondato alla luce della lampada appare completamente chiaro e trasparente; si fatica anche a distinguere la camera d'aria, in alto sul polo ottuso. Un uovo fecondato di circa 6-7 giorni mostra nel polo ottuso ben chiara la camera d'aria, e sotto si possono notare un'intrico di vene con evidente una macchia più scura, l'embrione, che tende a muoversi assecondando le oscillazioni dell'uovo se lo facciamo ondeggiare. Dopo invece due settimane l'uovo fecondato si presenta completamente scuro perchè l'embrione lo ha oramai occupato del tutto, crescendo; si può solo vedere la camera d'aria, molto chiaramente, che tenderà ad aumentare le proprie dimensioni dal 18° giorno in poi.
Nelle uova a guscio bianco la speratura si può effettuare già al 4° giorno con un certo successo; in quelle a guscio rosato o marrone, a partire invece dal 6°-8° giorno. E' buona norma poi ripeterla verso il 16°-18° giorno, per controllare lo sviluppo dell'embrione ed eliminare quelle uova in cui l'embrione è nel frattempo morto.